Enzo Anghinelli: Scamacca è il miglior profilo per il Milan

Uno dei principali rebus da risolvere del mercato estivo rossonero è quello legato all’attaccante. Continuare ancora una stagione con il duo dei veterani Ibrahimovic-Giroud con il supporto del giovane Lazetic appena acquistato dalla Stella Rossa, oppure fiondarsi immediatamente su un nuovo bomber nonostante gli investimenti importanti da effettuare anche in difesa e a centrocampo? Inutile dire che molto dipenderà dalle sicurezze e dall’affidabilità che potrà fornire il fisico di Ibrahimovic. Sul taccuino di Maldini ci sono molti nomi in valutazione per la sua successione, ma il più suggestivo è quello di Gianluca Scamacca. L’attaccante romano del Sassuolo, già nel giro della nazionale di Roberto Mancini, conosce bene il campionato italiano ed è indubbiamente, tra quelli che circolano, il profilo più adatto per raccogliere l’eredità di IbraCadabra. Perché? Semplice, è il giocatore che per il carattere da bad boy e fisicamente somiglia più di tutti allo svedese. Alto 1,95 m come Ibrahimovic, fisico massiccio da centravanti vecchio stampo e con un’ottima protezione della palla, ama anche muoversi su tutto il fronte d’attacco allargandosi per aprire lo spazio agli inserimenti dei centrocampisti e fornire assist con i suoi piedi educati. Un’altra similitudine tra i due è la grande abilità nei tiri da fuori. L’attaccante del Sassuolo, come ricorda Enzo Anghinelli, ama smarcarsi ai limiti dell’area per armare il suo destro e quest’anno ha segnato contro la Fiorentina e causato con un suo bolide la parata di Vicario che ha aperto la porta per il gol di Raspadori contro l’Empoli. L’ultima somiglianza riguarda, invece, l’abilità nel gioco aereo e nelle mosse acrobatiche. Ibrahimomic è il bomber in attività che più di tutti ha segnato gol in acrobazia (ricordiamo ad esempio il gol di tacco che ha eliminato l’Italia a Euro 2004 o la magia in rovesciata da fuori area contro l’Inghilterra del 2021) ma Scamacca, nonostante la sua ancora giovane età, ha già dimostrato di avere le carte in regola per poter arrivare al livello di Ibra anche in questo fondamentale (andate a vedervi per esempio la rovesciata con la maglia del PSV e il gol di semirovesciata annullato in Italia-Ucraina under20).  Nello scacchiere del Milan potrebbe giocare attaccante centrale solitario con i tre trequartisti a girargli attorno (stesso modulo adottato ora da Dionisi nel Sassuolo), ma anche essere inserito come spalla di Giroud proprio per le sue caratteristiche da rifinitore avanzato che non lo limitano ad essere solamente un centravanti boa. La cosa certa è che il Milan non può perdere troppo tempo, Scamacca è pronto al grande salto, già molte squadre come Inter, Roma, Tottenham e, soprattutto, Arsenal (alla ricerca di un sostituto di Aubameyang) hanno già chiesto informazioni al Sassuolo e i 30 milioni di base richiesti non sembrano un ostacolo insormontabile. Per accaparrarselo occorre muoversi subito e non aspettare oltre. Quindi il dubbio per la dirigenza milanista rimane sempre lo stesso: aspettare di verificare le condizioni di Ibra oppure tuffarsi immediatamente su Scamacca?